Blog
Pubblicato il 25/11/2025
Il Brasile accelera sul FAST: un mercato in piena espansione e una grande opportunità per soluzioni white-label
Con questo ritmo di crescita, il Brasile si posiziona come terzo mercato mondiale del FAST, subito dopo Stati Uniti e Regno Unito.
Un risultato che segnala chiaramente l’evoluzione del Paese e l’apertura verso nuovi modelli di distribuzione video, sostenuti da un ecosistema digitale sempre più maturo.
Roku entra in Brasile: un acceleratore per l’ecosistema FAST
Nel 2025 Roku ha lanciato la propria Live TV Guide anche in Brasile, introducendo un’offerta iniziale di circa 30 canali FAST.
Questo passo è significativo per due motivi:
Un aggregatore device-first semplifica la scoperta dei contenuti gratuiti
La guida integrata offre agli utenti un punto di accesso immediato ai canali FAST, aumentandone la visibilità e facilitando la navigazione.
La crescita della CTV amplia la reach potenziale
L’espansione dei device connessi nelle case brasiliane rende la TV connessa il canale ideale per consolidare abitudini di consumo simili alla TV lineare, ma con costi operativi più bassi.
Il risultato? Un ecosistema locale che mostra segni concreti di maturazione, sia lato consumatore sia lato broadcaster/OTT.
Il ruolo decisivo degli ISP regionali: un canale commerciale unico nel suo genere
Uno degli aspetti più peculiari del mercato brasiliano è la presenza di un canale commerciale molto forte: gli ISP regionali.
Un dato parla da solo:
Watch Brasil ha superato 1.600 ISP partner nel 2024, dimostrando che il bundling tra connettività e contenuti video è un modello estremamente efficace.
Per gli operatori locali, includere un’offerta di streaming nel pacchetto Internet permette di:
- aumentare l’ARPU,
- ridurre il churn,
- differenziare l’offerta in mercati spesso altamente competitivi,
- creare valore aggiunto senza investimenti eccessivi in contenuti premium.
In questo scenario, una soluzione white-label FAST/AVOD rappresenta un’opportunità strategica: permette agli ISP di lanciare servizi locali rapidamente, con costi di contenuto controllati e un posizionamento distintivo.
I target
Target primario: ISP regionali e Telco
Queste realtà cercano:
- aumento dell’ARPU attraverso servizi aggiuntivi,
- riduzione del tasso di abbandono tramite pacchetti combinati (Internet + TV/streaming),
prodotti facilmente integrabili e con time-to-market rapido.
Le soluzioni white-label permettono loro di proporre un servizio streaming locale, controllare branding e relazione utente, offrire contenuti senza sostenere costi elevati di licensing.
Target secondario: broadcaster regionali e publisher
Per broadcaster locali, gruppi media e creator con librerie di contenuti, il FAST rappresenta un modo sostenibile per monetizzare cataloghi esistenti, l’opportunità di raggiungere nuovi segmenti con una user experience TV-like, una distribuzione efficiente sui grandi schermi grazie alla crescita della CTV.
Il percorso tipico di adozione: dai dati alla demo